Vitamine b

APPROFONDIMENTI

VITAMINE B

Il termine vitamine deriva dalla dicitura "ammine della vita", in virtù dell'importanza metabolica che queste molecole rivestono per l'organismo. Le vitamine del gruppo B sono otto e rappresentano la maggior parte delle vitamine idrosolubili che, includendo l'acido ascorbico (vitamina C), in totale sono nove.
Sono vitamine del gruppo B:
VITAMINA B1

VITAMINA B2

VITAMINA B3

VITAMINA B5

VITAMINA B6

VITAMINA B8

VITAMINA B9

VITAMINA B12
VITAMINE DEL GRUPPO B
Le vitamine del gruppo B svolgono numerosissime funzioni, tutte differenti nonché essenziali per l'organismo umano; il loro apporto con la dieta dovrebbe essere costantemente adeguato e, nonostante si tratti di molecole per lo più immagazzinabili nel fegato, nel mantenere lo stato di salute la loro assunzione deve rispettare in primis le razioni raccomandate e in secondo luogo anche le necessità individuali.

CARENZA ED ECCESSO
La carenza di vitamine del gruppo B può determinare avitaminosi o ipovitaminosi; per avitaminosi si intende l'assenza totale di una o più vitamine, mentre l'ipovitaminosi è semplicemente la carenza parziale di una o più di queste molecole.

L'eccesso (generalmente farmacologico) di vitamine può indurre ipervitaminosi e conseguenti effetti collaterali anche gravi.

VITAMINE TERMOLABILI
Una delle caratteristiche che accomuna quasi tutte le vitamine del gruppo B (e in realtà anche la vitamina C), è la termolabilità; eccezion fatta per le vit. B2, B6 e (parzialmente) la B12, TUTTE le altre sono sensibili al calore. Ciò significa che la cottura degli alimenti riduce il contenuto vitaminico complessivo più o meno sensibilmente in base a: 
1. Caratteristiche chimico-fisiche della vitamina 
2. Intensità/durata del trattamento termico.

FOTOSENSIBILITA'
Purtroppo, la temperatura non è l'unica variabile che incide sulla presenza o meno di vitamine del gruppo B negli alimenti; alcune di esse sono anche fotosensibili (vitamina B2, B6 e B8); pertanto, la loro presenza nei cibi dipende dall'esposizione di questi ultimi alla luce e dalla lunghezza e/o metodo di conservazione. Inoltre, la vitamina B1 o tiamina risulta particolarmente danneggiata da alcuni conservanti alimentari, peculiarità che rende gli alimenti "in barattolo" ulteriormente impoveriti in vitamine.

ANTIVITAMINE
Come se non bastasse, le vitamine del gruppo B devono competere o subire l'azione di altre molecole anti-nutrizionali dette ANTIVITAMINE; questi principi attivi riducono la biodisponibilità delle vitamine dl gruppo B e ne ostacolano l'utilizzo da parte dell'organismo umano. Tra queste: ossitiamina, juritiamine, tiaminasi, farmaci antimalarici, farmaci antoconcezionali e farmaci anticonvulsivanti (lista completa dei farmaci che possono causare carenze di vitamine del gruppo B).

APPORTO NUTRIZIONALE
In definitiva, per garantire al proprio organismo un corretto apporto di vitamine del gruppo B è essenziale:

°Conoscere i propri livelli di razioni raccomandate dei nutrienti per la popolazione italiana (LARN)
°Adeguare tali valori alle proprie necessità individuali, che possono risultare diverse dalla media per: sport agonistico, condizioni fisiologiche speciali, malassorbimento acuto o cronico, epatiti, alterazione della flora batterica intestinale, alcolismo, infezioni ecc.
°Identificare gli eventuali farmaci o le molecole anti-vitaminiche per contrastarne l'effetto antinutrizionale
°NEL RISPETTO delle norme igienico-alimentari, prediligere alimenti crudi, poco cotti, cotti solo superficialmente, NON conservati in barattolo e integri (quindi non deperiti)
Se necessario, integrare l'alimentazione con prodotti da banco o farmaceutici (anche se raramente sono necessarie le iniezioni).
Bibliografia
Sinu Società Italiana di Nutrizione Umana. LARN Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana. IV Revisione
http://www.sinu.it/html/cnt/banche-dati.asp
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HUSKISSON et al. The Role of Vitamins and Minerals in Energy Metabolism and Well-Being. The Journal of International Medical Research. 2007; 35: 277 – 289
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European Food Safety Authority, Scientific Committee on Food. Tolerable Upper Intake Levels for Vitamins and Minerals. 2006: ISBN: 92-9199-014-0.
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